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Da Lanusei a Cagliari

Il Giro di Sardegna > Il Tour > Le Tappe
II° giornata

 
La partenza da Lanusei è prevista per le ore 10.
 

Si riprende la discesa su bellissima strada dominante il mare ed al km 3,4 si passa per Ilbono e dopo altri dieci chilometri di discesa ed un susseguente tratto pianeggiante si giunge a Tortolì, km 19, ove ha termine la traversata dei monti e si volge a mezzogiorno seguendo la costa orientale dell’isola, ma raramente avvicinandosi al mare, seguendo invece valli o gole profonde e pittoresche. Al km 29,1 si passa per Bari Sardo nome derivato non dal Bari di Puglia ma da Abbari che in sardo significa palude e difatti la zona che si attraversa è bassa e malarica. Ogni tanto si incontrano brevi ma ripide salite seguite da discese si passa il fiume Pelau, ed al km 95,4 alla cantoniera Ganna Cresia m. 270 si lascia a destra la strada per Jerzu ed Ulassai dove trovasi la notevole << Sa grotta de su marmuri>> (la grotta dei marmi) così ben descritta a pag. 158 della Guida del Touring.
Al km 56,1 si passa per Tertenia, piccolo borgo agricolo circondato da rovine di nuraghi. La strada continua pianeggiante da Nord a Sud lungo la stretta valle del rio de Quirra che alla fine si allarga e volge ad oriente girando intorno al colle su cui sorgono le rovine del castello dei marchesi Quirra. Si passa il Fluminidurci (Fiume dolce) al km 76 e si sale all’Arcu Geunarelli, km 83,6 e si scende alla Cantoniera Riu Girone con bella vista sulla pianura e sul mare alla foce del Flumendosa.
Percorso da Lanusei a Cagliari
 
 
Si lascia a sinistra la strada per Torre Corallo e si volge ad occidente in zona fertilissima ma malarica, si attraversa al km 91 Villaputzu, notevole per gli aranceti, si passa il Flumendosa ed al km 94,6 si è a Muravera. Questa regione costituita dai comuni di Villaputzu, Muravera e San Vito è il Sarrabus. La zona è montuosa e boscosa verso l’interno con miniere argentifere e malarica verso il mare. Pittoresca ed interessante. La strada volge di nuovo verso il mare che si tocca alla Torre Dieci Cavalli, si costeggiano le saline e poi si rientra nuovamente verso l’interno puntando direttamente su Cagliari non essendovi una strada litoranea che segua il contorno sud orientale dell’isola.
 
Dopo la Cantoniera S. Priamo si costeggia il torrente Sa Picocca, si vede a destra il grande Nuraghe S. Oro, uno dei meglio conservati, si passa il torrente e ci si addentra in una gola stretta e selvaggia salendo prima alla Cantoniera Cannas, km 120,2 m 215, si gira intorno al massiccio granitico del Monte dei Sette Fratelli, si passa per la Cantoniera Campu Omo, km 128 m. 380, e si giunge al punto più alto del valico a m. 432 uscendo dalla gola. Si discende all’osteria di San Gregorio, indi alla Cantoniera Corongiu, km 141 m. 69 e finalmente si entra nella fertile pianura cagliaritana. Si costeggia lo stagno Simbirizzi, si attraversa la popolosa brigata di Quartu S. Elena, km. 150,4 e finalmente dopo km 158,4 si giunge a Cagliari.
Siamo giunti ora al termine della seconda giornata.
Qui i partecipanti potranno riposare e prepararsi alla tappa del giorno seguente.
Profilo altimetrico da Lanusei a Cagliari
Profilo altimetrico da Lanusei a Cagliari
Tappa precedente
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